Anno di fondazione: 1991
Viticoltura: biologica
Produzione: 450.000 bottiglie
Ferghettina è ad oggi una delle realtà più importanti e dinamiche della Franciacorta. Fondata nel 1991 da Roberto Gatti, che scelse di intraprendere una personale strada nel mondo del Franciacorta, oggi è gestita insieme ai figli Laura e Matteo, entrambi enologi.
La nuova cantina è situata in una posizione collinare panoramica sulla Franciacorta e il lago d’Iseo, con intorno l’anfiteatro morenico; l’area della cantina si estende per oltre sei mila metri quadrati e da questa si registra una produzione annua media di circa 450.000 bottiglie.
Ma tutto iniziò da un vigneto nei pressi di Erbusco, il primo acquistato da Roberto, il cui nome era proprio “Ferghettina”: da qui nacque l’idea di produrre spumanti di grande equilibrio gustativo, con il costante obiettivo di migliorarsi sempre di più.
Per riuscire in questo compito la scelta operata è stata quella di acquistare man mano vari ettari di terreno vitato, sparsi in diversi punti della Franciacorta, così da ottenere uve diverse fra loro, frutto delle diverse caratteristiche morfologiche del terreno d’origine: tessitura, esposizione, microclima e altitudine sono infatti fattori fondamentali per la caratterizzazione dei diversi tratti delle uve.
Ad oggi i filari aziendali si distribuiscono su circa 200 ettari in regime biologico.
L’azienda utilizza per la produzione interna circa la metà degli ettari a disposizione, vendendo le uve in eccesso, riuscendo quindi a mantenere alta la qualità di produzione.
Importante è la selezione: ad ogni filare o piccolo vigneto corrisponde una pressatura e una vasca.
Tutti i filari e vigneti vengono lavorati in maniera separata, questo permette all’azienda un’ampia scelta tra le uve, al fine di creare sempre le migliori cuvée possibili.
Ogni anno durante la composizione delle cuvée, grazie a questa scelta, si contano infatti circa 150 basi che con un lavoro meticoloso della proprietà e dei tecnici in cantina, vengono assemblati insieme.
Un’altra caratteristica che contraddistingue il lavoro in Ferghettina è la cura e l’attenzione con la quale ogni singolo grappolo viene trattato, al fine di esaltarne ogni sfumatura e peculiarità.
L’utilizzo di tipi di presse diverse (pressa Marmonnier, a contatto con l’ossigeno o le sette presse a polmone), in base alla tipologia di uva che si ha, permette di valorizzare prima l’uva e al termine del processo di ottenere il miglior vino.
Fra i punti di forza della cantina indubbiamente l’archivio storico delle vino, che si presenta inaspettatamente agli occhi stupiti del visitatore subito dopo la barricaia.
Una tradizione di Ferghettina è infatti quella di conservare al termine di ogni produzione circa cento bottiglie, cinquanta da conservare in posizione verticale e cinquanta in posizione orizzontale, così da osservare poi la diversa evoluzione del vino (uno ancora sui lieviti, quindi che evolve nel tempo, uno in punta, quindi fermo nell’evoluzione).
Altra caratteristica di Ferghettina sono le bottiglie di forma quadrata. Il brevetto di famiglia permette alla bottiglia classica da 0,75 di avere un’evoluzione come se fosse una bottiglia Magnum (considerata la migliore dimensione per bere un vino spumante).
La produzione di Franciacorta DOCG di Ferghettina è molto ampia: tra le bottiglie quadrate vi sono il Satèn, il Rosè e il Milledì Brut millesimato. Nelle bottiglie standard invece troviamo il Brut, Eronero Extra Brut ma anche riserve importanti di Extra Brut oppure il Pas Dosè Riserva 33.
Immancabili anche da Ferghettina i vini fermi: tra questi il Curtefranca DOC bianco e rosso, anche se la cantina è storicamente conosciuta anche per la vendita – tutt’oggi attiva – di vino sfuso.