Anno di fondazione: 1987
Produzione: circa 1.000.000 di bottiglie
Viticoltura: convenzionale
Contadi Castaldi non è il nome di un’antica casata.
Una cantina che già dal nome evoca la tradizione e l’importanza storica della Franciacorta: i “contadi” erano infatti le contee della Franciacorta medievale vocate alla produzione agricola, mentre i “castaldi” ne erano i signori ai quali era affidato il compito di governarle.
Significativo il logo: rappresenta infatti una bottiglia di Franciacorta in catasta, con lo spazio lasciato libero dalle quattro bottiglie intorno.
Nonostante però il nome evochi scenari passati d’altri tempi, la storia della cantina non è così datata: la sua fondazione è infatti da far risalire agli anni ’80, quando Vittorio Moretti decide di investire nella seconda cantina di proprietà in Franciacorta.
Il luogo scelto per costruire la cantina era un’antica fornace abbandonata, utilizzata per decenni per la cottura di mattoni. Ma man mano che il lavoro andava ultimandosi, ci si rese conto di come gli ampi volumi e le lunghe gallerie di cottura della fornace potessero essere sapientemente sfruttati per i processi di vinificazione, in particolare l’affinamento, per l’alta umidità e le temperatura costante intorno ai 13 gradi.
Ed è così che la cantina oggi si presenta ai visitatori: una struttura nuova, resa moderna e lineare nelle sue vetrate panoramiche, nelle sue strumentazioni e nelle sue sale di accoglienza, ma in cui riescono a convivere in armonia anche elementi legati alla tradizione di questa terra, come ad esempio le gallerie di o la struttura esterna che, in tutta la sua sobrietà, mantiene lo stile delle antiche aziende agricole lombarde.
La produzione attuale è di circa 1.200.000 bottiglie, con varie etichette. I vini di Contadi Castaldi hanno un sapore unico, frutto dell’assemblaggio di diverse uve provenienti da diverse zone della Franciacorta, ognuna con un’unità vocazionale differente e con caratteristiche pertanto specifiche, unite insieme a creare un equilibrio completo e complesso, reso ancora più percepibile dalla particolare forma delle bottiglie, con raggio di curvatura più ampio e collo più corto, a premettere una maggior superficie di contatto fra lieviti depositati e liquido.
Vini eleganti, dalla facile beva, su tutti il Brut, il vino da “tutto il giorno”.
Importanti e di spessore le riserve Pinéro, Soul Saten (uno dei pochissimi casi di Saten riserva della Franciacorta) e il nuovo Mariella rosé.