Ca' del Bosco

Ca' del Bosco

Anno di fondazione: 1968
Viticoltura: in conversione al biologico

Cà del Bosco è una delle cantine più rinomate della Franciacorta, status symbol dell’eccellenza delle bollicine italiane.

Presenta una struttura ultramoderna con tecnologie all’avanguardia, ma riesce a mantenersi accogliente al visitatore, che troverà di sicuro interesse la ricchezza di opere d’arte che contraddistingue le varie parti dell’azienda.

La produzione è di circa 1 milione 500 mila bottiglie l’anno, suddivise su 15 etichette diverse.

La storia della cantina inizia nel 1964, quando Annamaria Clementi acquista nella zona una piccola casa con 2 ettari di terreno prevalentemente boschivo, conosciuta come “Cà del Bosc”.

Nel 1967 Maurizio Zanella, figlio di Annamaria e attuale Presidente di Ca’ del Bosco, decide di impiantare un vigneto, iniziando così un percorso di crescita. Una serie di viaggi in Champagne portano a decisioni importanti del punto di vista agronomico e di lavorazioni in cantina.

La vendemmia del 1976 è quella dei primi spumanti e da qui continua questa crescita incessante dell’azienda, fino ai giorni nostri, dove si mantiene una forte attenzione alla ricerca e alla sperimentazione.

Cà del Bosco segue il metodo classico per la produzione delle proprie bollicine, ma ad ogni processo imprime un proprio marchio di fabbrica che rende unica la cantina, arrivando al Metodo Cà del Bosco.

Fra questi le cosiddette “terme degli acini”, un esclusivo sistema di lavaggio e idromassaggio che viene applicato ad ogni singolo grappolo precedentemente selezionato per rimuoverne le impurità, idrocarburi, muffe, polvere, terra ed eventuali insetti e mantenerne inalterati profumi e caratteristiche organolettiche.
Ma non solo: dalle celle di raffreddamento le uve vengono poi indirizzate verso un particolare sistema di asciugatura a getti che tratta singolarmente i vari grappoli e poi verso una pressa che garantisce una movimentazione in assenza d’ossigeno e quindi di sbattimento.
Dopo la pigiatura, il mosto fermenta in piccole botti di rovere o in tini. Una coppia di serbatoi volanti agevola il travaso di mosti e vini, per gravità, senza utilizzo di pompe.
Ogni dettaglio da Cà del Bosco è decisivo. Atmosfera degli ambienti controllata, strumenti di ricerca all’avanguardia, design e linee di imbottigliamento innovativi, uso sapiente del legno.

Fra i progetti di Cà del Bosco per il futuro prossimo: l’acquisizione di nuove terre, la realizzazione di una nuova cantina interrata su due livelli a 30 metri di e di un tunnel sotterraneo di collegamento fra la cantina storica e quella in progetto.